Dal Corriere del Ticino
15.6.15
Dopo sei anni trascorsi lontano dalla scena letteraria, torna il personaggio cult di Massimo Carlotto, l’investigatore senza licenza Marco Buratti, in arte l’Alligatore. Nell’ultimo romanzo dello scrittore padovano un professore universitario scompare nel nulla. Nessuno sa dove sia finito e, con il passare del tempo, il caso finisce tra le indagini irrisolte. Finché non appare Oriana Pozzi Vitali, amante segreta e figlia di una ricca famiglia di industriali svizzeri. Oriana sa cosa sia successo ma per timore preferisce tacere. Finché un giorno, travolta dal senso di colpa, si rivolge all’Alligatore. Iniziano così le indagini di Buratti, ambientate sullo sfondo di una nuova criminalità. Quella che uccide con le corna, usando il gossip come arma di riscatto. E lo spunto per questo suo ultimo romanzo Carlotto l’ha trovato proprio sul nostro territorio, durante il festival del giallo a Massagno. Come l’autore racconta in un’intervista a Repubblica, durante la rassegna è stato avvicinato da una signora che gli ha rivelato d’esser stata vittima di numerosi ricatti legati alla relazione extraconiugale. «Non sopporto che i criminali entrino anche in camera da letto – ha dichiarato lo scrittore –. Gli amanti sono una forma di sopravvivenza della società, la doppia vita è necessaria per riuscire a campare, soprattutto quando non si hanno più soldi per separarsi».